Non basta essere aggiornati sulle novità dell’universo design, seguire con regolarità i principali appuntamenti di settore, frequentare showroom e fiere per tenersi alla larga dai più comuni errori di arredo. La conoscenza di stili, brand, designer, così come la facilità nell’individuare materiali ed epoche di realizzazione non mettono infatti al riparo dalla possibilità di cadere in sviste, imprecisioni o clamorosi acquisti sbagliati. Proviamo a fare chiarezza, riaffermando la centralità del progetto di architettura degli interni e l’importanza dello studio delle qualità intrinseche dello spazio. Tra inesattezze e valutazioni affrettate, cerchiamo di evitare (almeno!) questi 7 comuni errori.

Trascurare le esigenze pratiche
Alimentare la propria passione per il design con continui aggiornamenti non garantisce l’immunità rispetto a uno dei più frequenti errori portati avanti sul fronte dell’arredamento: ragionare esclusivamente in termini di raggiungimento di un risultato gradevole alla vista, indipendemente dalla sua capacità di rispondere alle esigenze per cui è stato concepito. Sempre meglio sforzarsi e cercare raggiungere, in ogni stanza, un risultato che associ bellezza ed utilità.

Sottovalutare la disposizione delle opere a parete
Illustrazioni sistemate a parete senza alcun criterio, quadri con o senza cornice disposti uno dopo l’altro senza coerenza visiva, fotografie collocate troppo in alto e inesorabilmente non visibili: dopo aver fatto lo sforzo di selezionare le opere per decorare le pareti di casa, anche gli appassionati di design dovrebbero prendere qualche lezione di allestimento!

Seguire i trend di stagione, ma senza personalizzazioni
Vietato allinearsi con lo stile prevalente in un certo periodo – per poi dimenticarlo ai primi cenni del suo declino – senza inserire una minima personalizzazione: no alle “case effetto fotocopia”, nelle quali arredi economici ed elementi decorativi, facilmente recuperabili in negozi e mercatini, si susseguono senza un minimo tocco individuale.

Fermarsi alla decorazione, senza valutare le qualità dello spazio
Spesso chi nutre una grande passione per il design possiede una spiccata capacità nella definizione di combinazioni di oggetti e nell’associazione degli arredi e colori. Potrebbe tuttavia risultare carente o inesperto nella selezione dei materiali e degli apparati tecnologici, come gli infissi ad alte prestazioni energetiche: sempre meglio, quindi, è meglio poter contare sul confronto con uno specialista!

Lasciare alla fine l’acquisto di lampade e lampadari
Da terra, a soffitto, da tavolo: negli apparecchi illuminanti le qualità funzionalità si sposano con il design, come ben sanno gli appassionati di questo tipo di prodotti. Spesso oggetto di rinvii a tempi indefiniti, la scelta di lampade, lampadari e applique è uno dei passaggi decisivi nella messa a punto dello stile della casa.

Procedere d’istinto, senza un’adeguata pianificazione
Altezza, lunghezza, larghezza, orientamento, ingresso della luce naturale sono alcuni degli aspetti essenziali nella definizione dell’identità di una stanza. Prima di procedere riempendo ogni metro quadro a disposizione con arredi, oggetti, piante e ornamenti vari, è buona regola prendere in esame l’impianto planimetrico e i volumi a disposizione. Un buon modo per poter enfatizzare presenze interessanti, come pavimenti, infissi interni e vetrate decorative.

Farsi prendere la mano con alcuni acquisti…
Gli apparati tessili offrono un buon supporto nella definizione del carattere degli spazi interni. Attenzione però a non farsi prendere troppo la mano nella fase di acquisto, ad esempio eccedendo nel numero di cuscini per il letto o il divano. Il risultato? Una sorta di “lotta” per farsi spazio prima di riuscire a sedersi.

da Grazia